Come sapete io mi sono laureato in matematica ed in informatica ed ho fatto il dottorato in matematica.
Quando studiavo per laurearmi in matematica il mio modo di studiare prevedeva di studiare ciò che era richiesto per gli esami ma anche qualunque argomento o tema correlato che mi potesse attrarre ed interessare.
Era un modo un po' lento di preparare gli esami perché a volte dedicavo molto tempo a studiare argomenti correlati non richiesti per l'esame.
Ma.
A forza di seguire le idee che mi venivano in mente avevo raggiunto una certa capacità nel provare a immaginare percorsi nuovi e diversi.
Fu così che a un certo punto mi venne in mente un percorso che portava ad un teorema.
Lì per lì io pensavo di aver semplicemente scoperto da solo un percorso già noto per arrivare ad un teorema già noto. In ogni caso raccontai la mia idea ad un professore il quale, con mia grande sorpresa, mi disse che:
- secondo lui il percorso era del tutto nuovo ed il teorema finale era del tutto nuovo.
- il teorema finale era molto bello ed interessante.
Tutto preso da questa scoperta feci delle ricerche approfondite e scoprii che effettivamente nessuno aveva mai dimostrato quel teorema che sembrava così interessante.
I mesi successivi lavorai duramente per scrivere per bene tutti i dettagli e mandai il mio teorema all'unione matematica italiana per convalidare il mio risultato e perché, eventualmente, lo pubblicassero.
Dopo aver spedito le pagine con il mio teorema mi misi ad aspettare la risposta.
Nel frattempo continuavo i miei studi perché ero ancora solo all'inizio del terzo anno di matematica e dovevo ancora fare molti esami.
Ci volle parecchio perché la risposta finale da parte dell'unione matematica arrivasse (9 mesi circa). Ma quando arrivò c'era scritto che il mio teorema era nuovo, interessante e che sarebbe stato pubblicato.
Feci i salti di gioia. E quando l'anno successivo mi laureai, portando come argomento il mio nuovo teorema, avevo già in mano il volume dell'unione matematica italiana nel quale il teorema era stato pubblicato.
Durante il dottorato riuscii a dimostrare un teorema molto più complesso riguardante sempre lo stesso argomento nel quale ero ormai diventato esperto.
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Ma cosa dicono questi teoremi ?
Impossibile raccontarlo qui. Servono anni di matematica solo per capire il significato dei simboli che si usano.
Posso però provare a dare una vaga idea.
Dovete fare due immagini mentali.
La prima è quella di un lenzuolo che svolazza nell'aria.
La seconda è quella di infiniti (letteralmente infiniti) puntini neri che svolazzano da soli nell'aria.
La domanda è: E' possibile trovare un lenzuolo che passa simultaneamente da tutti gli infiniti puntini neri senza fare pieghe?
Bene il mio teorema dà un modo per sapere la risposta.
Ok, lo so, detto così non significa praticamente nulla. Ma non posso proprio raccontarvi i dettagli. Posso solo dire che è un problema la cui soluzione riguarda vari ambiti della matematica e della fisica.
guzman.
domenica 11 aprile 2010
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12 commenti:
COMPLIMENTI! (:
invece ha un senso perchè sarebbe a dire che il lenzuolo non essendo grande come tutti i puntini in un qualche modo li racchiude!
Ciao Sofi,
grazie.
Ciao Ilaria,
qui non è tanto un problema di dimensioni, il lenzuolo può essere grande quanto vuoi, il problema è se per passare da tutti i punti è costretto ad avere delle pieghe (delle grinze) perché alcuni punti lo fanno sterzare bruscamente ...
:)
ciao,
guzman.
Come va il dito Ilara?
il dito da solo a muoversi fa maleee =) ma il lenzuolo rappresenta delle frazioni?
E,il blog dell'Ila,come sarebbe? :)
No il lenzuolo rappresenta il grafico di una funzione in due o più variabili. Per sempio (ma anche tante altre cose) ...
ciao,
guzman.
ke vuol dire li nlog dell ila cm sarebbe?
www.la-lari.blogspot.com
SìSì..
complimenti prof!!!!
complimenti prof!!!
Grazie Lorenzo !!!
come hai fatto a trovarli ?!!!
grazie mille,
ciao,
guz.
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