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Non è difficilissimo togliersi una palla.
Sono già a casa e sto bene.
Dovrò affrontare una serie di visite post-operatorie ma mi sento bene.
Dicevo che "questa è la mi battaglia e penso di poterla vincere"
ma in verità non c'è molto che io devo fare se non stare tranquillo.
Non è difficilissimo togliersi una palla.
Ed insieme a lei se ne va una parte del mio passato.
Non sparisce quella parte, la conosco, l'ho raccontata.
Ma se ne va dai miei pensieri.
Finisce di consumare parte delle mie energie.
Non è difficilissimo togliersi una palla.
Ed ho avuto modo di sentire i miei pensieri vagare più liberi,
sentire tutta l'importanza dei rapporti,
sentire tutta la stupidità di affannarsi a trovare l'identità dove identità non c'è.
Un ciao affettuso a tutti gli amici,
guzman.
8 commenti:
Evvai...anche questa e' fatta,adesso si puo' solo migliorare! a presto davvero,bisogna che veniamo a trovarvi presto
questi urugua-(iani? gi?) venuti da lontano per farsi voler bene da noi!
la palla, va be', passi, anche se forse era meglio da rugby, ma è la cucitura santiddio che ci fa piegare. un bacione grosso
Ciao Cristina, grazie,
venite quando volete e potete,
siamo sempre qua,
ci fa molto piacere,
a presto,
guz.
Ciao Roberto,
vieni a trovarci,
siamo sempre qua,
mi piaceva fare arrivare anche a voi un po' di effetto truce riguardo a questa storia della palla :)
ciao,
guz.
Sembra una cucitura ben resistente ;).
Un caro saluto.
ciao guz...forza andiamo e guardiamo avanti a presto e un abbraccio.
ciao guz,come procedi?Tutto ok?
Ciao Cristina,
grazie,
sto bene,
abbiamo avuto delle giornate impegnative ed intense
ma le cose vanno bene.
ciao,
speriamo di vederci presto,
guzman.
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