Ieri male.
Oggi meglio.
Rivedo la possibilità del mio corpo funzionante.
Ma subito, forte, viene la domanda:
chi sono io?
Sono quel ragazzino che saltava le siepi e correva veloce?
Sono un figlio delle rivoluzioni che ha cercato come ha potuto una sua strada?
Sono il ragazzo che studiava accanitamente e tentava ricerche matematiche?
Sono l'adulto che sta nella classe ed insegna matematica?
Sono un adulto che affronta un tumore?
Sono un essere umano interessato sempre e solo di realtà umana ...
Questo credo di essere,
questo voglio essere,
questo voglio scrivere
e questa soprattutto è l'unica strada per l'identità.
guzman.
sabato 21 giugno 2014
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2 commenti:
forza guz...ti ricordi la storia della signora del bar....credici dai!
Resisti Guzman, siamo con te.
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