Eppure a guardarlo da vicino non era così pauroso.
A conoscerlo non era così terrificante.
La bocca mostruosa vista da vicino diventava un sorriso.
I quattro occhi diventavano meno strani.
I denti distanti diventavano comici.
A vederlo da vicino si scopriva che era buono. Simpatico. Alla mano.
Avrebbe anche voluto essere socievole. Stare con gli altri. Condividere idee, pensieri, giochi, passioni.
Ma il colombre faceva paura.
L'aspetto lo rendeva inquietante.
E forse peggio.
L'aspetto lo rendeva perturbante.
Il suo venir su dal profondo del mare,
il suo venir fuori da mondi sconosciuti,
il suo esigere uno sguardo nuovo per essere capito,
turbava gli animi degli uomini.
Avvicinarsi al colombre implicava mettere in crisi le proprie convinzioni.
Implicava rinunciare all'idea che fosse un mostro.
Implicava affrontare l'ignoto senza imbavagliarlo con immagini vecchie.
«Quanto mi hai fatto nuotare.
E tu fuggivi, fuggivi.
E non hai mai capito niente»
«Perché?» fece Stefano, punto sul vivo.
«Perché non ti ho inseguito attraverso il mondo per divorarti, come pensavi.
Dal re del mare avevo avuto soltanto l'incarico di consegnarti questo.»
E lo squalo trasse fuori la lingua,
porgendo al vecchio capitano una piccola sfera fosforescente.
Stefano la prese fra le dita e la guardò. Era una perla di grandezza spropositata.
E lui riconobbe la famosa Perla del Mare
che dà, a chi la possiede,
fortuna, potenza, amore,
e pace dell'animo.
guzman.
martedì 23 marzo 2010
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18 commenti:
bel post...
Grazie,
fa piacere.
chi è l'anonimoooo?? :)
non so...
Il post di oggi
è in tema con il tuo ultimo commento al post precedente,
quello sui pregiudizi.
ciao Sofia,
guzman.
ECCO,rileggo e commento lungo! -.-'
Secondo me,il Columbre è la "PAURA" del "DIVERSO",come infatti si nota attarverso tutto il racconto c'è un "PREGIUDIZIO" inziale con le caratteristiche del mostro che,alla fine,dimostra che..
L'APPARENZA INGANNA!
Poi,la domanda è:Io,vorrei provare finchè sono in tempo e come si dice CARPE DIEM.
x Sofia,
sono d'accordo,
il colombre rappresenta anche lo sconosciuto a cui non buttiamo adosso immagini già note senza arrivare a conoscerlo.
I nostri pensieri profondi sono il colombre, che restano sconosciuti a chi ha paura di provare a rapportarcisi.
E dici bene, bisogna avere il coraggio di provare a vedere cosa c'è piuttosto che riusare ciò che viene detto.
Grandissima.
ciao,
guzman.
Ciao Francesca,
forse farò una serie di post sul cubo.
Però non sono sicuro perché sarebbero un po' difficili da leggere.
ciao,
guzman.
Scusate se ieri e oggi non ho scritto ma ero abbastanza malato.
ciao,
guzman.
scusate, mi era stato levato il PC x i debiti ihhih ora ho recuperato XD, il Colombre è un brano che ho fatto a scuola con la mia professoressa, lo trovo un bellissimo brano, come dice sofia è un totale pregiudizio ma cià che secondo me conta di piu è che ha un vero senso educativo, e cioè l'insegnamnto di non guardare mai l'esterno di qualcuno o qualcosa ma guardare qualcuno o qualcosa x come sono realmente dentro! Ila
prof quando si torna da le vacanze ho una sorpresa per lei
x Ilaria:
ciao,
bentornata,
sono d'accordo riguardo a quello che dici sul colombre.
Sono contento che lo trovo bellissimo,
è quello che penso anch'io.
Ho fatto un 5 post sul colombre per quanto mi piace
x Marco:
:)
Sono curioso.
ciao,
guz.
e mi sà che le piacerà molto
sono ancora più curioso,
guz.
però non glielo dico così è più bella...le darà ,secondo me, molta soddisfazione...
D'accordo, è più bello,
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