Scuola: Cabri - Disegni - Sketchup

mercoledì 7 luglio 2010

Ineffabile

Questo è uno dei miei post lunghi.
Un pensiero sul senso di quest'anno e della scuola in generale.
Come sempre e come è ovvio che sia:
sentitevi liberi di leggere o di non leggere
o di leggere una frase e saltarne molte altre.
____________________________________


Per tutto l'anno, nel rapporto con voi a scuola, ho cercato di tirare fuori qualcosa di ineffabile.
Qualcosa che si fa fatica a raccontare a parole.
Qualcosa che non si sa nemmeno se esiste, se esiste oggi.
Ma qualcosa che potrebbe forse esistere domani.

Per tutto l'anno, nel rapporto con voi a scuola, ho considerato come unico scopo finale
fare emeregere quel qualcosa o almeno l'idea di quel qualcosa.
Per tutto l'anno ho anche cercato il nome per quella cosa ineffabile per cui vi ho fatto lavorare.

Non basta una parola forse.
Non basta una frase.
Non basta uno scritto.
Ne ho fatti 10, 100, 200 ... di scritti.
Ho scritto tanto per capire io stesso qual'è la parola che descrive
la meta della ricerca che abbiamo fatto quest'anno.

E' ovvio a tutti credo che non si tratta semplicemente di apprendimento di nozioni.
E' ovvio a tutti credo che non si tratta semplicemtente di apprendimento.
Si tratta anche di crescita ed evoluzione delle proprie capacità.
Ma questo è solo l'aspetto esteriore di un aspetto profondo molto più importante.

Ed allora concedetemi una lunga parentesi.

La scuola elementare ha il ruolo di dare ai bambini gli strumenti di base
(leggere, scrivere, fare i conti, disegnare, immaginare, dipingere, modellare, ...)
per affrontare il mondo. Ha anche il ruolo di abituarli all'idea che affinando le proprie capacità
si possono raggiungere mete notevoli.

La scuola superiore è già una scuola di indirizzo. E' una scuola che indirizza i ragazzi a specializzarsi
in ciò che hanno scelto ed è una scuola che seleziona i ragazzi che sono in grado di affrontare
una tale specializzazione. Chi non è in grado di dipengere, disegnare ed interessarsi alla storia dell'arte verrà respinto al liceo artistico.

Ma la scuola media che ruolo ha ?
Ho una risposta precisa per questa domanda, che non so se tutti accetteranno
e che rischia di essere provocatoria ma che per me è l'unica risposta possibile.

Il ruolo della scuola media è quello di imporre ai ragazzi l'indentificazione con i padri.
Ovviamente non è uno scopo che condivido ma è il ruolo che, secondo me, la scuola media ha
nei pensieri profondi e spesso sconosciuti delle persone in generale.
Ed è anche il ruolo che molti docenti, la maggior parte secondo me, si assumono.

Portare i ragazzi a fare ciò che è sempre stato fatto.
Portare i ragazzi a fare le cose come si fanno da duemila anni.
Portare i ragazzi a fare le cose esclusivamente per come si fanno in questa società.
Di più.
Portare i ragazzi ad avere su tutto i pensieri che la società ha.
Avere gli stessi pensieri dei padri.
Avere gli stessi pensieri dei nonni.
Avere gli stessi pensieri dei filosofi greci.
Specialmente per quanto concerne la realtà umana.

La scuola è la casa dei padri.
La scuola forma tanti padri uguali ai precedenti.
Ovviamente quanto detto vale anche per le superiori
ma si configura come particolarmente aspro alle medie che sono scuola dell'obbligo:
"hai l'obbligo di diventare come tuo padre".

Ma perché è così? O perché io credo, insieme a molti altri, che sia così?
Intorno ai 13-14 anni avviene qualcosa:
si diventa adolescenti (si diventa teen-ager, thirteen ... eighteen)
ossia, come di dice la parola, si comincia a divetare adulti
e si va incontro alla scoperta delle relazioni con l'altro sesso.

Ora il pensiero di questa società, da duemila anni almeno,
è che il dentro degli esseri umani sia pauroso, pericoloso, mostruoso.
Il pensiero è che gli uomini lasciati a se stessi fanno cose orribili:
uccidono e violentano.
E l'unica soluzione per evitare tutto questo sarebbe la ragione, la razionalità
che riporterebbe gli uomini sulla retta via.

Difronte ad uno scenario del genere, se non vogliamo vivere in un mondo terribile,
è necessario uno strumento che abitui i ragazzi
a farsi una identità della propria ragione e razionalità.
E' necessario uno strumento che tramandi il metodo, il pensiero,
le idee, il modo di fare. Che perpetui in eterno il contenimento
del dentro mostruoso degli uomini.
Uno strumento che sia sempre attento a non lasciare emergere il dentro orribile.
Che reprima l'insorgere del mostro.

Difficilmente qualcuno si pone il problema di verificare
se la teoria che il dentro degli esseri umani è tremendo e mostruoso,
è una teoria vera.
Difficilmente qualcuno si arrischia a mettere in dubbio
il pensiero millenario che dice che le cose stanno così.
Troppo pericoloso correre questo rischio. La storia racconta che
chi ha corso questo rischio è andato incontro a follia.

Ed allora lo strumento di imposizione delle identificazioni sui ragazzi
sembra diventare imprescindibile.
E, inutile dirlo, quello strumento è la scuola.
Ed in particolare la scuola media che cade, rispetto all'età dei ragazzi,
nel momento esatto in cui i ragazzi si lanciano alla ricerca della propria identità
tentando le prime separazioni dai genitori e scoprendo le prime relazioni con l'altro sesso.


Qualcuno tuttavia il rischio di verificare se le cose stanno davvero così lo ha corso.
Qualcuno è andato a vedere se è vero che il dentro degli esseri umani è così mostruoso e violento come si racconta.
E la risposta, secondo molti ormai, è che così non è.

Gli esseri umani si possono ammalare. Certo.
Il dentro degli esseri umani si può guastare fino a diventare estremamente violento e distruttivo.
Ma questa non è la normalità delle cose.
Questi sono solo i casi patologici (che vanno affrontati in quanto tali).

La verità delle cose sarebbe invece che
gli esseri umani non hanno bisogno della razionalità per autocontrollarsi.
Gli esseri umani hanno la possiblità di realizzare delle identità che vengono
dal profondo e che sono molto più forti, sane e capaci di quelle posticcie
appiccicate dalla ragione.
Non sarebbe, non è necessario imporre l'identificazione con i padri.
Non sarebbe, non è necessario avere gli stessi pensieri.
Non sarebbe, non è necessario fare le stesse cose dei padri.
Non sarebbe, non è necessario pensare il dentro degli esseri umani come è sempre stato pensato dai padri.

L'identità che può scaturire da dentro è molto più forte, strutturata e resistente.
E' un'identità umana, veramente umana, fatta di sogni, immagini, affetti.
E' un'identità non calcolata che finisce per avere un rapporto molto più
preciso con la realtà che ci sta intorno e con gli altri esseri umani.
E' l'identità  che tutti abbiamo immaginato ...
quando pensavamo alle nostre capacità, alla bellezza degli esseri umani, alla bellezza possibile del mondo ... quando eravamo liberi ed abbiamo immaginato tutto questo.

E' l'identità ineffabile della sanità mentale.
E' l'identità intoccabile che tocca con mano il dentro degli esseri umani.
__________________________________

Se le cose stanno così
la scuola media è il posto giusto dove lavorare per
fare ricercare ad ogni ragazzo la sua identità unica e profonda.
E' la scuola media il posto giusto dove difendere sogni e immagini.
E' la scuola tutta il posto dove fare in modo che ciascuno
si realizzi in pieno, libero da imposzioni ed identificazioni antiche.


E' questa la cosa ineffabile per la quale ho, a tentoni, confusamente, ostinatamente ...
lavorato tutto l'anno.
E' questo che ho ed abbiamo provato a fare.
Liberare il potenziale umano.
Liberare il potenziale del dentro degli esseri umani e farlo diventare identità.
Senza la paura di andare per questo incontro al nulla.

E' per questo credo che voi ragazzi mi riconoscete qualcosa di unico.
Perché cerco di ascoltare e tirare fuori l'identità di ciascuno
al di là di ciò che la razionalità lascia vedere.

Un'identità basata sui pensieri non razionali.
Questo è il folle ineffabile che abbiamo provato a difendere.
Che diventa in questo momento non più ineffabile.

Mi scuso con chi non condivide la mia visione della scuola
ma non credo di essere mai stato intransigente o di avere imposto la mia visione.

guzman

domenica 4 luglio 2010

FreeStyle

FreeStyle
Per molte discipline, sport ed attività esiste la versione "freestyle", stile libero.
In questa versione della disciplina quello che conta non è il risultato
ma i trucchi e le prodezze che si riescono a fare e lo stile con cui si raggiunge il risultato.
Tipici settori in cui si esprime il "freestyle" sono: bmx, skateboard, calcio, breakdance, rollerblade, penspinning, ...

Anche se non si è appassionati di questi settori ci sono alcuni video che vale la pena di vedere,
come il capolavoro di Salah, Mimo-Robot-BreakDancer:

Mimo-Robot-BreakDancer


parte 2


Giochi di Parole
Lorenzo ha trovato moltissime di quelle parole per le quali facendo il diminutivo, l'accrescitivo o il dispregiativo si ottengono parole con tutto un altro significato:
caso casotto, picco piccone, botto bottone, botto bottino, tacco tacchino, monte montone, lampo lampone, rapa rapina, lima limone, posto postino, lupo lupino, tifo tifone, viso visone, mulo mulino

Complimenti Lorenzo. Riporto anche gli esempi di ieri e ne aggiungo qualcun'altro io:

burro burrone, bambi bambino, matto mattone, torre torrone, foca focaccia,
matto mattino, canto cantone, polpo polpaccio, marte martello, piscia piscina, cane canotto, otto ottone ... (ce ne sono moltissime altre)

Aforsima:
Se gli uomini non parlano con i bambini smettono di essere uomini e diventano semplici macchine per mangiare e guadagnare soldi.
(John Updike, Scrittore americano del 1900)


Condivido in pieno.


Sculptris
Ho finito la mia scultura virtuale con Sculptris, sono piuttosto soddisfatto ed è stato molto divertente:
 Insieme a Maria Carla, per gioco, abbiamo fatto anche questo disegno in dieci minuti:


ciao,
alla prossima,
guzman.

sabato 3 luglio 2010

Parole e Messaggi

Questa cosa dei giochi vari con le parole
deve essere qualcosa di molto sano per il cervello alla vostra età.
Penso che aiuti a sviluppare capacità linguistiche ma anche logiche.

Lorenzo proponeva una serie di parole che ammettono accezioni totalmente diverse:
calcio (gioco), calcio (elemento chimico)
pesca (frutto), pesca (azione del pescare)
...



Vi propongo allora un altro gioco.
Trovare parole tali che facendone il diminutivo, l'accrescitivo o il dispregiativo
cambiano totalmente di senso, tipo:
burro burrone
bambi bambino
matto mattone
torre torrone
foca focaccia
...

Riuscite a trovarne altre?

Aforisma
La forza trainante della matematica non è il ragionamento ma l'immaginazione.
(Augustus de Morgan, Famoso logico inglese del 1800).

Video del giorno
MadV, un utente di YouTube, chiese una volta, a chi voleva,
di mandare un video che mostrava se stessi
con un messaggio importante per l'umanità scritto sulla mano.
Alla fine ha raccolto e montato i video che gli sono arrivati
ed ha creato questo bellissimo video finale:


The Message


Che ve ne pare ?

ciao,
guzman.

venerdì 2 luglio 2010

Aforismi, dadi, parole.

Aforismi
Un commentatore Anonimo (che in seguito si è scoperto essere Dario)
ha lasciato nel post di ieri vari aforismi famosi.
Un aforisma è una verità detta in poche parole e detta in modo da stupire.
Ne riporto alcuni.
Il ricordo della felicità non è più felicità, il ricordo del dolore è ancora dolore. Albert Einstein (inutile dirlo: famoso fisico tedesco del 1900)

La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione. Isaac Newton (inutile dirlo: famoso fisico, matematico, filosofo ... inglese del 1600)

La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva. David Hume (filosofo scozzese del 1700)

Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti o che non hanno mai inciampato.A loro non si è svelata la bellezza della vita. Boris Pasternak (famoso scrittore e poeta russo del 1900)

Per perdere la testa, bisogna averne una! Albert Einstein 

Mi è venuto in mente che può essere interessante riportare nei commenti aforismi e frasi famose.
Se ne conoscete qualcuno scrivetelo ed i più interessanti li metterò nei post.
Io comincio con questi tre riguardanti lo studio e la scuola:
Impiegare troppo tempo a studiare è pigrizia.
(Bacon, filosofo inglese del 1500)

Nulla è più utile di quegli studi che non hanno nessuna utilità.
(Ovidio, poeta romano del primo secolo a.c.)

Gli uomini, mentre insegnano, imparano.
(Seneca, filosofo e scrittore romano del primo secolo d.c.)

Trovate altri aforismi interessanti (magari sulla scuola, ma non solo) e scriveteli nei commenti.

Il video di oggi. 
Tutto l'anno abbiamo avuto a che fare con i dadi per vari motivi (nelle gare di matematica, come solidi regolari, per la probabilità, ...). Il video di oggi riguarda una abilità ed una tecnica particolare che si chiama "Dice Stacking" ossia impilamento di dadi. Guardatelo, è molto curioso.

Impilamento di Dadi



Trovate molti altri video su questa disciplina in rete.


Parolieri (ancora aperti)

1)

LAO Z T
 IN I U I
TNT IT
AACOS


2)
REG A M
OUO LE
TA ITN
ENOZA

3)
 I IL I Z
EMB ZA
PRAZ I
MEENO




ciao, ciao
guz.

giovedì 1 luglio 2010

Mettere Fine e Parolieri

Derivati del verbo mettere
I derivati del verbo mettere sono molti di più di quanto uno di solito immagini.
Riporto la lista completa (credo di non averne scordato nessuno) comprese anche le diverse varianti di ogni derivato. 47 in totale !!
Ho messo un link per quelli meno frequenti.

1-2 antimettere, antemettere,
3-4 ammettere, riammettere,
5-6 commettere, ricommettere,
7-8 compromettere, ricompromettere,
9-10 dimettere, ridimettersi,
11 dismettere, (raro: ridismettere)
12-13 emettere, riemettere,
14 estromettere, (raro riestromettere)
15-16 frammettere, framettere, (dubbio riframmettere)
17-18 immettere, reimmettere, (scorretti ma frequenti: inmettere e reinmettere)
19 intermettere,
20-21 intromettere, reintromettere,
22 intramettere,
23-24 manomettere, rimanomettere
25-26 mettere, rimettere,
27 omettere,
28-29 premettere, ripremettere
30-31 permettere, ripermettersi
31-32 promettere, ripromettersi
33 postmettere,
34 retromettere,
35-36 smettere, rismettere,
37-38 scommettere, riscommettere,
39 sommettere, (arcaico summettere, raro risommettere)
40-41 sottomettere, risottomettere,
42-43 soprammettere, sovrammettere, (o sopramettere e sovramettere)
44-45 tramettere, trammettere,
46-47 trasmettere, ritrasmettere.




Credo, a sensazione, che sia il verbo italiano con più derivati.

Il verbo mettere si può comporre con quasi ogni preposizione ( Di, a, [da], in, con, su, per, tra, fra ) e si può comporre con ogni direzione di movimento spaziale e temporale (come suggeriva la figura):

sopra: soprammettere, sovrammettere
sotto: sottomettere, sommettere
davanti: antemettere, premettere
dietro: retromettere, postmettere
fuori: estromettere, emettere
dentro: intromettere, immettere
nel mezzo: intramettere, frammettere, framettere, tramettere, trammettere
attraverso: trasmettere
a favore: promettere

Curioso no ?



Parolieri

1)
LAO Z T
 IN I U I
TNT IT
AACOS


2)
REG A M
OUO LE
TA ITN
ENOZA

3)
 I IL I Z
EMB ZA
PRAZ I
MEENO




ciao, ciao
guz.