Prendete un esperto di matematica ed informatica avanzata.
Fate in modo che sia anche uno studioso di psicologia e di dinamiche umane,
interessato a capire ed affrontare la realtà psichica altrui.
Bene.
Mettetelo in classe per 6 ore a settimana ad affrontare
le richieste tecniche e le esigenze umane dei ragazzi di 13 anni (più o meno).
Cosa ne viene fuori ?
Ne viene fuori un esperimento scientifico. Anzi due.
Il primo esperimento è quello di capire quanto
possono assorbire tecnicamente i ragazzi
a contatto con un esperto che si rapporti con loro.
Il secondo esperimento è quello di capire quanto
possono raccogliere e rispondere umanamente i ragazzi
difronte ad una realtà umanamente esigente.
Inutile dire, e chiedo onestamente perdono per l'inmodestia,
che l'esperto sono io e che le classi siete voi
che mi avete avuto come insegnante in questi anni
(e quelle che mi avranno in futuro).
Dunque dicevo, cosa ne viene fuori ?
Ne viene fuori che quasi tutti i ragazzi sono in grado
di raccogliere moltissimo tecnicamente.
E che una parte dei ragazzi sono in grado
di raccogliere moltissimo umanamente.
Resta poi una parte, variabile da classe a classe,
che mostra delle resistenze, del tutto legittime,
ad accettare di essere collaborativi, ad accettare di fidarsi,
ad accettare il fatto che mettendosi più direttamente in gioco
si cresce e si impara di più.
Ma le cose non sono così semplici.
Perché a dirla tutta il nostro esperimento è un esperimento fatto male
(e ne sono contento).
E' un esperimento fatto male perchè i due aspetti dell'esperimento
si influenzano a vicenda e non possono essere scissi.
Per molti la possibilità di rapportarsi con le questioni tecniche
passa, giustamente, attraverso l'intesa e la relazione con me.
Quindi l'aspetto umano gioca un ruolo essenziale
sui risultati tecnici dell'esperimento.
C'è anche, ma in maniera minore, un'influenza inversa:
per alcuni, la mia autorevolezza sulla materia,
porta ad un avvicinamento nei miei confronti in quanto fonte di conoscenza.
Ma, ripeto; molto più evidente è il fenomeno inverso,
che possiamo, banalizzando, riassumere in:
"è a posto, forse vale la pena di vedere cosa dice".
Resta poi il dubbio e la speranza
che in realtà anche in coloro che non accettano di mettersi
in gioco direttamente,
6 ore a settimana di matematica tecnica ed esigenza umana
lascino un segno e diano involontariamente da pensare.
Resta la speranza
che l'immagine di questa ricerca, di questo esperimento,
resti comunque nelle memorie
e sia frutto di ulteriori elaborazioni e confronti.
Ma perché sono contento di questo esperimento in certo senso fatto male ?
Perché la matematica, contrariamente a quanto si crede,
non è solo razionalità.
La matematica assume il suo vero significato
solo quando è un fatto sociale, quando diventa condivisione di idee,
quando è gioco, quando è ricerca comune, quando è rapporto con gli altri.
Per questo l'insegnamento della matematica
non può essere scisso da una ricerca anche umana
e per questo il nostro esperimento deve necessariamente
avere questi due aspetti fusi: quello tecnico e quello umano.
Credo sia una ricerca importante.
Credo sia sempre importante fare ricerca.
Credo sia impotante fare ricerca per un insegnante .
Mi sorprendo del fatto che alcuni di voi ragazzi leggerete un testo così complesso come questo
ed anche questo è un esempio dell'immagine e del contenuto umano
che ho cercato di proporre.
Grazie a Sofia (e Giovanna, immagino anche) per aver chiesto questo post.
Guzman.
[potete scegliere il prossimo post qui, e dire il numero nei commenti]
Siete tutti giustamente presi dagli esami
per cui le energie residue sono poche.
Eppure ci dev'essere qualcuno che scopre il suggerimento
e risolve il paroliere.
Guardate bene dentro, sotto, nella figura ...
ciao,
guzman.
venerdì 4 giugno 2010
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17 commenti:
Prof, ma quando lo posso recuperare il compito ?
Un mio amico mi ha venduto il mini cubo di rubik! é uno spettacolo, domani glielo faccio vedere.
Dario.
Ciao Dario,
fa piacere sentirti,
se per te e per la Palli va bene
pensavo di fartelo fare domattina
alle prime due: inglese+matematica
(2 ore).
Poi, ricordatevi di firmare, andate a casa.
ciao,
guzman.
Ok, per me va bene...
me l'aveva già accennato la martina
Dario.
Sono curioso di vedere il cubo,
io, in gita, pensavo di aver comprato quello ... invece avevo avevo comprato un troiaio :(
Lunedi volevamo fare per gioco delle gare di velocità ...
ciao,
guzman.
Eh sì, immaginato bene, Guz! E mi ha colpito perfino Sofia che diceva "mi piacerebbe sapere del 13" !
Gran bel post!
Perché è vero che "siamo un /due esperimenti". Che puoi progettare solo fino a un certo punto, perché ogni fase dell'esperimento può prendere una piega non prevista. O perché in corso d'opera occorre cambiare condizioni, procedura, strategia.
Che non vuol che confermare il "fare ricerca continua".
Da parte di tutti gli esecutori dell'esperimento.
Certamente dell'insegnante in primo luogo.
Gli alunni devono "fare ricerca" nel/per convincersi che sono *protagonisti*!
Devono pretenderlo! E' questo che a volte -o spesso? - non succede.
Ferme restando le considerazioni così ben espresse nel post..
Relazione umana innanzi tutto, condivisione, ricerca-scoperta comune.
Questo è dovuto ai ragazzi che crescono con noi, questo devono pretendere, NON devono sfuggire a questo!
Grazie Guz,
per tutte le tue riflessioni.
g
Where is my teacher ??
"Where is my teacher ??"
???
:) :)
Here I am.
guz.
I dont know if I want
to ask who you are.
Because I also like
to keep the mistery.
So it's up to you
to decide
whether you want to tell us
who you are
or not ...
Thanks anyway
for you comment.
guz.
x Coloro che vogliono stampare delle immagini dei loro disegni 3D:
se non sapete come produrle,
potete dirmi quali disegni ed io vi metto il link alle immagini.
ciao,
guzman.
ki ha fatto il best compito ???
Beh, il miglior compito di questa volta era di Cosimo.
Elisa ha fatto molto molto bene (come ha fatto varie volte di fila).
Poi c'erano altri compiti brillanti.
Ed un bellissimo compito di Enrico che ha fatto quasi tutto pulito.
Oggi devo uscire nel pomeriggio,
se qualcuno lascia scritto i disegni di cui vuole l'immagine da stampare, gliele metto per domani.
ciao,
guzman.
Oggi è stata un bella mattina.
Non credete ?
ciao.
Prof, le scrivo dal telefono, perché il mio pc non é disponibile. Per quanto a detto nella prima parte del post, sono pienamente d'accordo. Nellla classe regna il sentimento che devi far sembrare gli altri stupidi e scemi per metterti in risalto. Questo spesso danneggia notevilmente chi é deriso, perché si sente preso in giro, e capita che si metta contro chi NON é l'aggressivo, per sembrare come quelli che hanno preso in giro lui...
Poi, colui che é stato deriso si allontana dagli altri, così il lavoro di gruppo é impossibile...ho altro da dire, ma x ora mi fermo qui...
Lore
prof ho finito la tesina di scienzeeeeeeeeeeeeee
x Lorenzo:
questo è il commento più interessante di tutto l'anno.
Grazie per averlo scritto.
Dici delle cose molto giuste e delle cose che è giusto denunciare.
Io avrei dovuto arginare questo atteggiamento denigratorio in passato ma non ci sono riuscito perché era troppo forte ed allo stesso tempo un po' mascherato (almeno all'inizio per me). La parte della classe non aggressiva avrebbe forse dovuto tentare di rifiutare con più forza ed invece in generale molti hanno preferito stare zitti per non inimicarsi quelli aggressivi.
E' importante per lo meno che certe cose si riescono a capire ed a nominare, così uno si rende conto di cosa è successo e si attrezza per situazioni simili.
Grazie ancora,
è stato un commento fondamentale.
ciao,
guzman.
x Enrico:
bravo, hai lavorato con impegno tutto l'anno ed hai fatto molto bene.
Ah Lorenzo,
quando vuoi aggiungere altro su questo tema io sono molto molto interessato.
ciao,
guz.
Bello, grazie per questo post !!!
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