Scuola: Cabri - Disegni - Sketchup

domenica 12 febbraio 2012

Appunti 22.

Con due parole.
Con due parole si può dire tutto.
Quello che conta è l'intonazione, il modo con cui le si dicono.
Si possono fare lunghi discorsi con due sole parole.
Si possono raccontare tante emozioni.
Si può dire della propria gioia.
Della propria timidizza.
Della propria fierezza.
Delle piccole rabbie.
Delle piccole smanie.
Con due parole si possono  conoscere nuove persone.
Con due parole si può fare amizia con tutti.
Con due parole si spalancano le porte ai sorrisi.
Con due parole si sciolgono cuori.
Si racconta la tenerezza, la crescita, le difficoltà.
Si racconta la speranza e la felicità.

Tutto sta nel tono.
Nel modo con cui le si dicono.
A differenza di noi adulti che usiamo tante parole
con un solo tono.

Luca sa dire tutto quello che vuole
modulando i suoi ahhohh e suoi nghe'.

Sei bello Luca.

guzman.

6 novembre
1 febbraio
Video ...
A volte mi scordo che la crescita dei bimbi richiede processi lenti ...
e che tutti questi processi sono ancora ovviamente e fortemente in atto.
Poi però mi capita di vedere qualche immagine o video di qualche mese fà
e mi rendo conto che cosi lenti questi processi non sono ...


Rivedevendo questo video del 3 novembre ci siamo commossi:





Io e mc.
Io vedo Maria Carla cambiata.
Maria Carla vede me cambiato.
Trovare tempi per stare insieme è difficile. Non capita praticamente mai ancora.
Luca e Linda sono il frutto del nostro rapporto di 13 anni ... [racconterò]
Adesso Luca e Linda cambiano noi e cambiano quel rapporto.
Ci vediamo cambiati, alterati.
E' tutto da reinventare.

Le volte che io e mc ci siamo scambiati qualche bacio
con Luca e Linda in fascia,
loro, i bimbi, sembrano essersene accorti e cominciano a canticchiare nel sonno ...

Briefing. Si, ancora una cosa sulla fascia.
Quando usciamo dopo le poppate con i bimbi in fascia
mi sembra di assistere a un briefing.
Io e Maria Carla, finalmente tranquilli e con le mani in tasca,
ci raccontiamo le sensazioni, i problemi, le idee, le soluzioni da tentare ...
Insomma ci scambiamo le istruzioni e le informazioni essenziali come in un briefing.
Poi però, a differenza di un briefing, divaghiamo e facciamo teorie ed ipotesi;
ideaiamo post e discutiamo sul senso ed i significati latenti degli eventi..
In certi momenti, sembriamo due genitori ciascuno col suo bimbo
che discorrono dei vari problemi ...
"ma il tuo la notte dorme?"
"si, ma solo se ogni tanto lo rassicuro" ...
Perchè in effetti anche se siamo a poche decine di decimetri di distanza tutto il giorno,
ciascuno di noi è molto preso dall'accudimento del bimbo che ha per le mani
ed è difficile cogliere tutti i dettagil di ciò che succede all'altro.
La notte, in particolar modo, ciascuno di noi due è concentrato sul bimbo da far dormire,
accoccolato in un angolo di letto,
e non sa niente di cosa avviene nei bisbiglii all'altro angolo del letto
a pochi centimetri di distanza !


Carattere.
Sempre meno il cosiddetto carattere dei bimbi alla nascita
mi sembra un fattore rilevante.
Luca che era bisognoso e delicato è diventato sicuro e tranquillo,
Linda che era paciosa e poco bisognosa si mostra invece recentemente
più agitata e bisognosa.
Tutto cambia, tutto continuerà a cambiare.
Il rapporto e la crescita fanno la differenza.

Separazione delle variabili.
I primissimi mesi con i bimbi era difficile capirci qualche cosa difronte ai vari problemi.
C'erano troppi problemi e troppe variabili.
Adesso la situazione è più stabile
ed è possibile procedere come piace ai matematici:
per separazione delle variabili.
Difronte a un problema si cambia una sola variabile e si vede l'effetto
di tale cambiamento sui risultati finali.
In questo modo è possibile capire che ruolo gioca quella variabile.
Questo non era possibile nei primi mesi perché tutto cambiava velocemente
e non era sotto il nostro controllo.

Effetto dilagante.
Quando si colgono piccole novità nel comportamento dei bimbi
c'è da aspettarsi che nel giro di poco tempo dilaghino ...
Per esempio: se sembra che il bimbo dorme tranquillo per dieci minuti quando resta solo,
c'è da aspettarsi che nel giro di poco dormirà tranquillo da solo a lungo.
I comportamenti nuovi appaiono timidamente
ma se assecondati e protetti, dilagano fino a diventare certezze ed abitudini.

Scomporre.
Via via che scrivo nel blog 
scopongo pezzi del mio passato.
Li smonto e li metto via.
Li lascio da parte.
E' un'onda che mi pervade e mi impone
di riorganizzare tutto di superare tutto.
Passo al vaglio ogni momento del passato.
Setaccio ogni mio comportamento e attività passata.
Rivedo, ripenso, dò un significato ai ricordi.

Quello che sono stato resta via via scritto qui nel blog
ed io vado avanti più leggero.
Senza pesi sulle spalle,
le spalle sono libere per Linda e Luca.

 

Poesia di Linda (quella grande).
Linda, la ragazza che ci ha ispirato per il nome della nostra Linda,
è una ragazza molto attiva che frequenta adesso la seconda media;
tiene un suo blog, commenta i vari eventi,
si interessa e si intende di tante cose tra cui break dance.
In questi giorni mi ha mandato una poesia sulla sua infanzia
che io condivido volentieri qui con voi
perchè se Linda ci ha ispirati per il nome ... un motivo c'è.



Ricordi d’ infanzia, di Linda del conte.

Mi ricordo il prato verde,
i cani che giocavano con me,
la neve,
i fiori,
mi ricordo la casa di Cercina.

A ripensare a quel luogo un po’ magico
legato alla mia infanzia,
legato ai miei momenti più felici,
mi prende un po’ di nostalgia.

Mi piaceva passeggiare nel bosco,
dare le carote al cavallo,
sguazzare nella piscina,
crogiolarmi al sole,
mi piaceva abitare li.

Linda Del Conte.








4 commenti:

giovanna ha detto...

Anch'io ti dico solo due (tre) parole:
'Sei bello, Guz'

g

Linda ha detto...

:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

Linda ha detto...

:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

Guzman ha detto...

grazie gio'

brava linda